Andrea Purgatori, scontro tra perizie sulle cause della morte

27/09/2024 - Il caso della morte del giornalista Andrea Purgatori, avvenuta il 19 luglio 2023, continua a suscitare dibattiti accesi e controversie tra gli esperti. Durante l'udienza dell'incidente probatorio, svoltasi davanti al gip di Roma, è emersa una totale incertezza sulle cause del decesso, come affermato dall'avvocato Nicola Madia, difensore del cardiologo Guido Laudani, uno dei medici indagati per omicidio colposo insieme al radiologo Gianfranco Gualdi, al suo assistente Claudio Di Biasi e alla dottoressa Maria Chiara Colaiacomo.

Secondo la perizia medico-legale disposta dal gip, la morte di Purgatori sarebbe stata causata da una "catastrofica sequela di errori dei medici". Tuttavia, le difese dei medici coinvolti hanno replicato in maniera secca, sostenendo che vi sia una totale incertezza sulla causa del decesso. L'avvocato Madia ha sottolineato che, secondo la giurisprudenza costante della Cassazione, prima di stabilire qualsiasi responsabilità è necessario sapere con assoluta certezza di cosa una persona sia deceduta. In questo caso, tale certezza non è stata raggiunta.

Durante l'udienza, i periti hanno riferito che l'unica certezza, secondo loro, è che Purgatori avrebbe avuto un'endocardite infettiva al Policlinico. Tuttavia, questo assunto è stato parzialmente smentito dagli stessi periti, i quali hanno riferito che all'autopsia non sono stati trovati batteri nel corpo del giornalista. Questa contraddizione ha ulteriormente complicato il quadro, rendendo ancora più difficile stabilire con precisione le cause della morte.

Il caso di Andrea Purgatori, noto giornalista e volto noto della televisione italiana, ha suscitato grande attenzione mediatica e ha sollevato numerosi interrogativi sulla qualità delle cure mediche ricevute. La difesa dei medici indagati ha ribadito che, in assenza di una chiara causa di morte, non è possibile procedere con il procedimento penale a carico dei loro assistiti. La questione rimane aperta e sarà compito del gip valutare le prove e le testimonianze presentate per giungere a una conclusione definitiva.