Missili e sostegno all’Ucraina, Kiev colpisce in Russia

- Una questione di missili, anzitutto. Quelli che Kiev pretende da Usa e Ue ma che questi ultimi, per capricci o ritrosie politiche che spesso poco c’azzeccano con il pacifismo e la strategia militare, concedono con il contagocce. E poi una questione di autorizzazione sull’uso di quegli stessi missili. Voto europeo sull’Ucraina, le coalizioni sono puzzle. Il giorno dopo il voto del Parlamento europeo sulla guerra in Ucraina, la politica italiana è costretta a guardarsi in casa e a considerare le proprie contraddizioni. Che non riguardano un tema generico di politica estera, buono giusto per un convegno di esperti, ma un argomento cruciale di schieramento di fronte ad una guerra in cui l’Occidente - e noi con esso - sta da una parte, quella dell’aggredito ucraino, e la Russia e i suoi alleati dall’altro. Armi in Ucraina, Comitato Empoli per la pace: "Il Comune sia protagonista per il cessate il fuoco". Il Comitato Empoli per la pace, oggi presente con una delegazione ad Assisi per l'incontro dei costruttori di pace, considera estremamente pericoloso il voto avvenuto al parlamento europeo sull'estensione dell'utilizzo delle armi Nato nel conflitto ucraino russo. Immediatamente dopo il voto al Parlamento Europeo è avvenuto il massiccio attacco ucraino di 100 missili drone al deposito di munizioni a Toropets in territorio russo a 500 km dal confine Ucraino. Ucraina, Salvini "Sconcertante il voto del Parlamento Europeo". “Un voto sconcertante. Armi difensive per l'Ucraina sì, armi per colpire e uccidere in Russia avvicinandoci alla terza guerra mondiale no. Su questo il governo italiano è chiaro”. Così il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, a margine di una raccolta firme a Milano in suo sostegno nel processo Open Arms, ha commentato il voto del Parlamento Europeo su nuove forniture di armi all’Ucraina.

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