Maria Rosaria Boccia sotto indagine, sequestrati cellulari e computer

- Sono iniziate le operazioni di estrapolazione dei dati dai dispositivi informatici sequestrati a Maria Rosaria Boccia, indagata dalla procura di Roma. Gli investigatori hanno sequestrato tre cellulari, cinque schede SIM, due pen drive, due computer e un tablet. L'indagine è partita dopo la denuncia presentata dall'ex ministro Gennaro Sangiuliano.

Gli accertamenti sono stati delegati ai carabinieri del nucleo investigativo, che analizzeranno chat e documenti presenti sui dispositivi. L'avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, ha dichiarato che non si può escludere che Boccia abbia registrato conversazioni in altri luoghi senza la consapevolezza dell'ex ministro. Sica ha ribadito che Sangiuliano aveva il controllo della situazione per quanto riguarda gli affari ministeriali e ha messo a disposizione degli inquirenti tutto il materiale necessario per verificare la condotta del suo assistito.

La vicenda ha avuto un impatto significativo, costando la poltrona all'ex ministro. Gli investigatori stanno ora cercando di capire se ci siano altre registrazioni o documenti compromettenti. Le analisi sui dispositivi sequestrati potrebbero fornire ulteriori elementi utili all'indagine.

Maria Rosaria Boccia, 41 anni, è stata iscritta nel registro degli indagati per minaccia o violenza a corpo politico. Gli inquirenti stanno lavorando per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e verificare se ci siano state altre violazioni. Le indagini proseguono e si attendono ulteriori sviluppi.

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