Montezemolo e la fine dell'industria automobilistica italiana

- Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente di Fiat e Ferrari, ha recentemente espresso il suo disappunto per la scomparsa dell'industria automobilistica italiana. Durante un evento dedicato a Vincenzo Lancia, Montezemolo ha ricordato con nostalgia i tempi in cui l'Italia era un punto di riferimento nel settore automobilistico. Con una Lancia Fulvia coupé, auto con cui corse un rally quasi cinquant'anni fa, Montezemolo ha sottolineato come oggi la produzione automobilistica italiana sia praticamente inesistente.

Montezemolo ha criticato duramente la situazione attuale, evidenziando come marchi storici come Fiat, Maserati, Lancia, Magneti Marelli e Comau siano ormai in mano a investitori esteri. Secondo lui, questa situazione rappresenta una perdita significativa per l'Italia, non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale. La sua critica non si limita solo alla perdita dei marchi, ma anche alla condizione degli operai, che secondo lui sono stati umiliati da questa trasformazione.

L'ex presidente di Fiat e Ferrari ha anche parlato del silenzio che circonda questa situazione, un silenzio che lui trova assordante. Montezemolo ha sempre avuto una visione chiara e ambiziosa per l'industria automobilistica italiana, e vedere la sua decadenza lo rattrista profondamente. La sua passione per le auto e per l'Italia traspare chiaramente dalle sue parole, e il suo disappunto è palpabile.

Durante l'evento, Montezemolo ha interagito con entusiasmo con i presenti, dimostrando ancora una volta la sua passione per il mondo delle auto. Ha stretto mani, fatto inchini e baciamano, mostrando un'energia e una vitalità che contrastano con la sua età. La sua presenza ha riportato alla mente i tempi d'oro dell'industria automobilistica italiana, un'epoca in cui l'Italia era all'avanguardia nel settore.

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