QUOTIDIANO NAZIONALE 28/09/2024
Se Roger Waters è stato la mente del mito, David Gilmour rimane il suono dei Pink Floyd. Lo ricordano carriere soliste che hanno visto l’uno talora perdersi mentre l’altro confermarsi, album dopo album, su livelli decisamente elevati. Non a caso Gilmour nei suoi spettacoli attinge dal proprio repertorio solista molto più di quanto non faccia l’ex sodale, che però ha dalla sua la paternità quasi totale di album firmati collettivamente come The wall o The final cut
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