Non si vede luce in fondo al tunnel in cui è finita la fabbrica di Mirafiori. La scarsa domanda per la Fiat 500 elettrica continua a…
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- Le storiche carrozzerie di Mirafiori, a Torino, sono ferme: almeno fino al primo novembre, resta bloccata la produzione della 500 elettrica. Stellantis ha comunicato ai sindacati che la sospensione delle attività è dovuta a una mancanza di ordini legata all'andamento del mercato elettrico in Europa, che è profondamente in difficoltà. La decisione di prolungare lo stop alla produzione della 500 Bev e della Maserati fino al 4 novembre, con ripresa prevista per tutta la settimana, ha suscitato reazioni forti tra i lavoratori e i sindacati del settore automotive.
La situazione è resa ancora più critica dal fatto che il calo di mercato delle vetture elettriche condizionerà la produzione delle Carrozzerie Mirafiori fino al primo novembre. Stellantis ha confermato che la produzione della 500 Bev alle Carrozzerie di Mirafiori prolungherà la sospensione delle attività fino appunto al primo novembre. La rsa di Fiom Cgil per le Carrozzerie di Mirafiori ha definito "inaccettabile" la situazione, sottolineando le pesanti perdite economiche che i lavoratori e le loro famiglie stanno subendo.
L'azienda ha comunicato che la produzione della 500 Bev e della Maserati riprenderà il 4 novembre e presumono per tutta la settimana. Tuttavia, la decisione di fermare la produzione fino al primo novembre è stata giustificata da Stellantis con la bassa domanda di auto elettriche. Uno scenario macroeconomico che ha tutta l'aria di essere destinato a continuare nei mesi a venire.
Il calo di mercato delle vetture elettriche, che condizionerà la produzione delle Carrozzerie Mirafiori fino al primo novembre, è stato comunicato da Stellantis ai sindacati. La produzione della 500 Bev alle Carrozzerie di Mirafiori prolungherà la sospensione delle attività fino appunto al primo novembre. La rsa di Fiom Cgil per le Carrozzerie di Mirafiori ha definito "inaccettabile" la situazione, sottolineando le pesanti perdite economiche che i lavoratori e le loro famiglie stanno subendo.
