Rita Dalla Chiesa, "Mio padre ucciso per un favore a un politico"

- Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha recentemente rilasciato dichiarazioni che hanno riacceso i riflettori sull'omicidio del padre, avvenuto a Palermo nel 1982. Durante la trasmissione televisiva "Tango", Rita ha affermato che il padre fu ucciso per fare un favore a un politico. Pur senza fare nomi, ha lasciato intendere che il riferimento fosse a Giulio Andreotti, figura di spicco della Democrazia Cristiana.

Carlo Alberto Dalla Chiesa, noto per la sua lotta contro la mafia, fu assassinato il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di scorta Domenico Russo. L'omicidio scosse profondamente l'Italia, suscitando indignazione e dolore. Rita Dalla Chiesa, oggi deputata di Forza Italia, ha sempre sostenuto che la morte del padre fosse di natura politica.

Le sue recenti dichiarazioni hanno sollevato un polverone mediatico. Rita ha spiegato che, nonostante il tempo trascorso, preferisce non fare nomi per rispetto della famiglia del politico coinvolto. Tuttavia, ha citato una frase attribuita ad Andreotti, alimentando ulteriormente le speculazioni.

Il generale Dalla Chiesa aveva assunto il ruolo di prefetto di Palermo pochi mesi prima della sua morte, con l'obiettivo di contrastare la mafia siciliana. La sua nomina era stata vista come un segnale forte dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata. Tuttavia, la sua uccisione ha sollevato interrogativi sulla reale volontà delle istituzioni di combattere la mafia.

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