Riforma della riscossione in Italia: un nuovo approccio per il recupero del gettito fiscale

La riforma tributaria italiana, con particolare attenzione al sistema di riscossione, è stata recentemente rivista. Questo cambiamento, previsto dall'articolo 18 della Legge delega sulla Riforma tributaria, numero 111 del 9 agosto 2023, mira a migliorare l'efficienza del servizio semplificando le procedure, compresa quella della riscossione tramite ruolo.

Il governo italiano sta considerando l'introduzione di una nuova rottamazione per recuperare circa 100 milioni di euro di gettito fiscale mancante dalla misura attualmente in corso. Questa proposta potrebbe offrire una proroga ai contribuenti decaduti e includere debiti più recenti, risalenti oltre il 30 giugno 2022, escludendo però alcune categorie specifiche.

Una delle novità più significative riguarda la possibilità di rateizzare i debiti derivanti dalle cartelle esattoriali in 120 quote. Questa misura, introdotta dal Decreto legislativo recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, mira a rendere il sistema di riscossione delle imposte più efficiente, tenendo conto delle condizioni economiche dei debitori.

Un altro cambiamento importante riguarda gli atti di accertamento. Con la riforma della riscossione del 2024, la maggior parte degli atti emessi dall'Agenzia delle Entrate non richiederà più la successiva notifica della cartella esattoriale. L'accertamento emesso dall'ufficio delle imposte sarà considerato "provvisoriamente esecutivo". Il contribuente riceverà solo una lettera di "presa in carico" da parte dell'Esattore, che anticiperà l'avvio della riscossione forzata.

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