Erano costretti a vivere in auto perché nessuno voleva affittare loro la casa. Asma e Nadir Haddad, coppia di tunisini con due bambini piccoli, dormivano nella loro macchina, nonostante il lavoro regolare di Nadir. Poi, quando ne avevano letto la storia sui giornali, era arrivata una famiglia di Padova: li aveva dapprima ospitati tutti e quattro in casa propria, poi aveva acquistato a…
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Se oggi conosciamo il nome dei benefattori è solo perché la vicenda è stata raccontata in modo inesatto in un articolo («Poi la Fillea Cgil, insieme a Caritas e Avvocati di strada, è riuscita a trovare una soluzione») che ha fatto arrabbiare la professoressa e l’ha spinta a riferire le cose per come erano andate davvero. «Avevo deciso di tenere questa cosa assolutamente privata e riservata, ma oggi l’indignazione è tale che mi sento di raccontare la…
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Aveva deciso di tenere «la cosa assolutamente privata e riservata». Ma ieri, lunedì 11 marzo, l’immunologa Antonella Viola ha deciso di rendere pubblica la sua generosità. Protagonisti della storia (a lieto fine): Nadir e Asma, una coppia di tunisini con due bambini piccoli, costretta a vivere in macchina poiché nessuno, scrive il Corriere delle Sera, voleva affittare un’abitazione a causa della loro provenienza.
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Lo scorso ottobre diversi quotidiani locali parlarono della storia di Asma e Nadir, una coppia tunisina con due bambini che viveva in auto e che era stata "salvata" da una coppia padovana, che prima li aveva ospitati in casa e poi aveva comprato una casa da dare poi in affitto ad un prezzo equo. Diversi mesi dopo emerge l'identità di chi li aveva aiutati, e si tratta di un volto decisamente noto: l'immunologa Antonella Viola
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Lo scorso ottobre diversi quotidiani locali parlarono della storia di Asma e Nadir, una coppia tunisina con due bambini che viveva in auto e che era stata "salvata" da una coppia padovana, che prima li aveva ospitati in casa e poi aveva comprato una casa da dare poi in affitto ad un prezzo equo. Diversi mesi dopo emerge l'identità di chi li aveva aiutati, e si tratta di un volto decisamente noto: l'immunologa Antonella Viola
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Quel gesto, di grande solidarietà, voleva rimanere privato. Eppure, a leggere una ricostruzione non reale, l’immunologa Antonella Viola a distanza di settimane ha raccontato la verità. Ossia il suo impegno per aiutare una famiglia tunisina che viveva in auto, che prima ha ospitato per un mese e poi ha accolto in una casa che ha acquistato per loro. “Avevo deciso di tenere questa cosa assolutamente privata e riservata – scrive…
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