La lista Pace, terra e dignità incontra ostacoli nelle elezioni europee

La lista politica italiana "Pace, terra e dignità" sta affrontando delle sfide significative nelle prossime elezioni europee. La lista, guidata dall'ex deputato Michele Santoro, risulta esclusa in due delle cinque circoscrizioni: nel nordovest e nelle isole. Questo mette a rischio la possibilità di raggiungere la soglia di sbarramento nazionale del 4% necessaria per eleggere parlamentari europei.

Difficoltà nelle circoscrizioni

Le motivazioni della non accettazione del simbolo della lista nelle schede di queste zone sono diverse. Nonostante le difficoltà, la lista ha visto il ritorno dell'ex deputato grillino Cristian Romaniello. Romaniello, 35 anni, nato a Novi Ligure ma residente a Voghera, è stato inserito nella lista di Santoro. "Sono stato socio fondatore della lista Pace, terra e dignità", ha dichiarato Romaniello, che ha conosciuto Santoro in occasione di un'iniziativa per la pace in Ucraina.

Rigetto nella circoscrizione delle isole

La lista ha incontrato un ostacolo significativo nella circoscrizione delle Isole, che comprende Sicilia e Sardegna. La lista depositata presso la Corte d'appello di Palermo è stata respinta perché 198 firme a sostegno della presentazione non rispettavano i criteri di accoglimento. A rigettare la lista di Santoro è stato l'Ufficio elettorale circoscrizionale istituito presso la Corte d'appello.

La lista "Pace, terra e dignità" è composta da 20 candidati e, nonostante le sfide, continua a lottare per la sua presenza nelle elezioni europee. La situazione è in continua evoluzione e sarà interessante vedere come si svilupperà nei prossimi giorni.

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