Caso Sinner, la sentenza del Tas non prima di febbraio

- Il ricorso della WADA contro l'assoluzione di Jannik Sinner da parte dell'ITIA, a seguito della positività al Clostebol, ha scosso il mondo del tennis. Mai prima d'ora l'agenzia antidoping aveva fatto appello contro una sentenza di un tribunale indipendente nel tennis. Ora, la questione è nelle mani del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), ma i tempi non si prospettano brevi. Sinner, che è già stato assolto dalle accuse di doping, dovrà affrontare altri mesi di incertezza, giocando con questa spada di Damocle sulla testa.

L'avvocato di Sinner ha espresso sorpresa per il ricorso della WADA, definendolo un'azione non necessaria. Tuttavia, la WADA ha chiesto una sospensione di uno o due anni per il campione di Australian Open e US Open. La nomina del Collegio Arbitrale, composto da tre giudici, avverrà entro un mese, ma la sentenza definitiva non arriverà prima di febbraio.

Nel frattempo, il mondo del tennis si è schierato in gran parte a favore di Sinner. Da Volandri a Binaghi, molti hanno espresso il loro sostegno al tennista altoatesino. Tuttavia, non sono mancate le voci discordanti. Nick Kyrgios, noto per le sue dichiarazioni controverse, ha accolto con soddisfazione la notizia del ricorso della WADA, insinuando che Sinner potrebbe non essere così innocente come sembra.

La vicenda ha suscitato un acceso dibattito, con molti che vedono nel ricorso della WADA un tentativo di prolungare l'agonia di Sinner, nonostante una chiara sentenza di piena innocenza. Tuttavia, fino a quando il TAS non emetterà il suo verdetto, il futuro di Sinner rimane incerto.

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