L'Etna si calma, l'aeroporto di Catania riapre

L'attività stromboliana dell'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa, è diminuita fino a esaurirsi. Questo ha permesso la riapertura dell'aeroporto di Catania, che era stato chiuso a causa della caduta di cenere vulcanica.

La SAC, società di gestione dell'aeroporto di Catania, ha annunciato la riapertura totale e completa dello scalo a partire dalle ore 20.00 locali. Questa decisione è stata presa in stretta collaborazione con le compagnie aeree e tutti gli attori coinvolti nelle operazioni di scalo. La SAC si aspetta che tutti i servizi e i collegamenti aerei regolari vengano ripristinati nel più breve tempo possibile.

Dalle ore 18 sono riprese le partenze, mentre gli arrivi sono stati permessi solo dalle ore 20 di oggi, ma con una restrizione di quattro movimenti ogni ora. Dalle ore 22, tutte le operazioni sono state ripristinate.

Per la seconda volta in meno di venti giorni, la città di Catania si è dovuta adeguare al ritmo del suo vulcano. L'Etna ha sputato cenere e lava dal cratere Voragine, da lunedì notte fino al pomeriggio di martedì. La città, abituata a convivere con il vulcano, ha subito diramato allerta rossa.

L'Unità di crisi della SAC ha disposto la chiusura di due settori (B2 e B3) dell'aeroporto e la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. I voli sono stati dirottati su altri aeroporti fino alle ore 18, quando la cenere finita sulle piste di atterraggio e altre strutture è stata rimossa.

Con l'esaurimento dell'attività stromboliana, l'Etna ha permesso alla città di Catania di tornare alla normalità. L'aeroporto di Catania è ora completamente operativo e si prevede che tutti i servizi e i collegamenti aerei regolari vengano ripristinati nel più breve tempo possibile. La città, abituata a convivere con il vulcano, continua a monitorare attentamente l'attività dell'Etna.

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