Francia, nasce il governo Barnier

- Dopo due mesi e mezzo di stallo politico, la Francia ha finalmente un nuovo governo. Michel Barnier, ex commissario europeo e negoziatore per la Brexit, è stato nominato primo ministro. Il segretario generale dell'Eliseo, Alexis Kohler, ha annunciato la formazione del nuovo esecutivo, composto da 39 membri, di cui 17 con portafoglio.

Antoine Armand è stato nominato ministro dell'Economia, Finanze e Industria. Jean-Noel Barrot è il nuovo ministro degli Esteri, mentre Bruno Retailleau è stato scelto per il ministero dell'Interno. Sebastien Lecornu è stato confermato alla Difesa, e Rachida Dati mantiene il suo ruolo di ministro della Cultura. Didier Migaud è il nuovo ministro della Giustizia.

Il governo Barnier riflette l'influenza di Emmanuel Macron, con una maggioranza di ministri provenienti dal campo macroniano e dai Républicains. L'obiettivo è garantire stabilità politica e continuità nelle politiche economiche e sociali. La nomina di Bruno Retailleau, esponente di destra, al ministero dell'Interno, è vista come un tentativo di neutralizzare l'influenza di Marine Le Pen.

La formazione del nuovo governo arriva in un momento di forte tensione sociale, con proteste diffuse in tutto il paese. Tuttavia, Barnier ha dichiarato di essere determinato a portare avanti le riforme necessarie per il futuro della Francia. Il nuovo esecutivo dovrà affrontare sfide importanti, tra cui la ripresa economica post-pandemia e la gestione delle tensioni sociali.

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