Eredità Agnelli, i dettagli dell'inchiesta sugli Elkann

- L'inchiesta sull'eredità di Marella Caracciolo, vedova dell'avvocato Gianni Agnelli, ha rivelato una presunta maxi evasione fiscale da 74 milioni di euro. Gli Elkann, nipoti della defunta, sono accusati di essere i beneficiari ultimi di una truffa ai danni dello Stato. Secondo la Procura di Torino, John, Lapo e Ginevra Elkann avrebbero utilizzato due trust fittizi alle Bahamas e fatto donazioni false di opere d'arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni di euro.

Il tribunale di Torino ha disposto il sequestro di denaro e titoli per 74 milioni di euro a carico dei nipoti e di altri due indagati, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio Urs Von Grueningen. Tra i beni sequestrati figurano quadri di artisti famosi come Robert Delaunay, Andy Warhol, Robert Indiana e Claude Monet. Questi quadri, insieme ad altri beni, sarebbero stati nascosti per non farli figurare nell'eredità della nonna.

Le indagini hanno anche rivelato che l'autobiografia di Marella Caracciolo, "Ho coltivato il mio giardino", sarebbe stata modificata per simulare la residenza della donna in Svizzera. Secondo l'accusa, queste modifiche avevano lo scopo di evitare il pagamento delle imposte di successione in Italia.

L'inchiesta, guidata dal pool di Marco Gianoglio, ha portato alla luce un patrimonio occultato di un miliardo di euro. Tra i beni nascosti ci sarebbero anche lingotti d'oro e gioielli di grande valore. Le indagini continuano per accertare l'entità della presunta truffa e individuare eventuali altri responsabili.

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