Violenza a Porta Pia, il grido inascoltato di una donna

- A Roma, nel sottopassaggio di Porta Pia, si è consumato un episodio di violenza che ha lasciato la città sgomenta. Una donna di 42 anni, aggredita e violentata da un uomo di origini marocchine, ha raccontato al Messaggero la sua drammatica esperienza. La vittima, che ha subito l'attacco nella notte tra il 23 e il 24 settembre, ha descritto con parole strazianti l'indifferenza delle persone che passavano senza fermarsi ad aiutarla. "Gridavo e provavo a bloccare le auto che passavano, ma nulla. Nessuno mi aiutava", ha dichiarato la donna, evidenziando come l'indifferenza della gente abbia aggiunto ulteriore dolore alla già terribile esperienza.

L'aggressore, un senza fissa dimora, è stato arrestato grazie all'intervento tempestivo della polizia, che ha condotto un'indagine rapida ed efficace. La vittima ha espresso un senso di sollievo nel sapere che l'uomo è ora in carcere, sottolineando che nessun'altra donna dovrebbe subire ciò che lei ha vissuto: un'ora di terrore nel buio del sottopassaggio. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nella capitale, con il municipio che ha ribadito la richiesta di installare telecamere di sorveglianza nella zona, da tempo teatro di degrado, rapine e aggressioni.

La testimonianza della donna, che ha trovato il coraggio di parlare pubblicamente, mette in luce una realtà dolorosa e spesso ignorata: la mancanza di solidarietà e di intervento da parte dei cittadini di fronte a situazioni di emergenza. La sua voce, che si leva contro l'indifferenza, rappresenta un appello accorato affinché episodi simili non si ripetano e affinché le istituzioni prendano provvedimenti concreti per garantire la sicurezza di tutti.

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