Manifestazione a Bologna, Santori e Marotta al centro dell'attenzione

La manifestazione di Bologna ha visto protagonisti Mattia Santori, consigliere comunale del Partito Democratico, e Antonio Marotta, capo della Digos. Entrambi sono stati al centro di episodi controversi durante l'evento.

Mattia Santori è stato allontanato dai manifestanti, che hanno rivolto contro di lui dei cori. L'ex Sardina, eletto come consigliere comunale indipendente con il Partito Democratico, è stato contestato per la posizione filoisraeliana del suo partito. Le studentesse hanno invitato Santori a lasciare la manifestazione dei collettivi studenteschi.

Antonio Marotta, capo della Digos, è stato colpito da un uovo pieno di colore lanciato dai manifestanti. Nonostante l'incidente, Marotta ha mantenuto un atteggiamento pacato, minimizzando l'accaduto e sottolineando l'importanza che nessuno si sia fatto male. Il giorno dopo l'episodio, Marotta non ha perso la fiducia e ha già iniziato a pensare alla prossima manifestazione prevista per l'8 marzo.

Durante la manifestazione, i manifestanti hanno gettato vernice rossa contro le pareti della Prefettura di Bologna. Questo gesto simbolico ha segnato un momento di tensione durante l'evento. Nonostante ciò, la manifestazione è proseguita senza ulteriori incidenti.

La manifestazione era a favore della Palestina. Durante l'evento, i manifestanti hanno espresso la loro opposizione alla posizione filoisraeliana del Partito Democratico, rappresentata da Mattia Santori. Inoltre, hanno bruciato volantini con le foto di Giorgia Meloni e Benjamin Netanyahu, esprimendo così la loro protesta.

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