Agrigento in piazza per il diritto all'acqua

La città di Agrigento è scesa nuovamente in piazza per protestare contro la cattiva gestione del servizio idrico. Circa 1.500 persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal comitato spontaneo #Vogliamolacqua, che si impegna a difendere il diritto all'acqua dei cittadini.

La manifestazione ha visto una partecipazione più alta rispetto alla prima protesta del primo giugno. In testa al corteo c'erano il cartello sociale, le associazioni del territorio, i sindacati e anche esponenti della politica locale. I manifestanti hanno esposto cartelli e bidoni di plastica per simboleggiare la grave crisi idrica che affligge la provincia.

Durante una riunione della Cabina di regia regionale sull'emergenza idrica, presieduta dal presidente della Regione Renato Schifani, sono stati annunciati nuovi finanziamenti per affrontare la crisi. La realizzazione di nuovi pozzi e la riattivazione di quelli esistenti permetteranno di aumentare la fornitura di acqua del 20% entro metà agosto.

La crisi idrica sta avendo gravi ripercussioni sull'economia e il turismo della provincia di Agrigento. Senza un'adeguata fornitura di acqua, le attività imprenditoriali e turistiche sono in difficoltà, con conseguenze negative per l'intero indotto economico della regione.

Durante il corteo, si sono registrati momenti di tensione quando il presidente di Aica, l'azienda idrica dei comuni agrigentini, Settimio Cantone, è stato contestato dalla folla. Le forze dell'ordine sono intervenute per placare la situazione.

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