La Stampa 21/12/2014
Tutto qui parla di un tempo andato. Anzi no; di un tempo fermo, rimasto immobile come la Storia. Le lapidi lungo la strada che ricordano dove sono caduti i 214 «martiri», i cartelloni propagandistici con la faccia di Fidel ancora trentenne, il museo di Playa Giron che celebra «la prima sconfitta dell’imperialismo yanqui»....
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