La Stampa 02/02/2016
L’anziano titolare delle autolinee Federico piange guardando le carcasse fumanti dei 14 autobus della sua azienda. Un solo mezzo si è salvato dall’inferno in cui si è trasformato il deposito della ditta a Locri. Il calore ha piegato le lamiere, squagliato vetri e pneumatici. Praticamente metà della flotta è andata in fumo, l’azienda è in ginocchio ...
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