La Nato a 75 anni: sfide e prospettive

Il vertice della Nato ha celebrato il 75° anniversario dell'Alleanza a Washington, con l'Ucraina al centro delle discussioni. Gli alleati si sono impegnati a continuare a sostenere l'Ucraina contro l'aggressione russa, condannando totalmente Mosca.

Nonostante gli impegni presi, emergono dubbi sulla direzione strategica dell'Alleanza, data la difficoltà di coordinare 32 Paesi. Si avverte una mancanza di leadership, con Biden che non sembra in grado di assicurarla. Inoltre, l'Europa sembra incapace di soddisfare in modo chiaro e deterrente le proprie esigenze di difesa.

Anni dopo la fondazione della Nato, ci troviamo di fronte a una "guerra calda" nel cuore dell'Europa, non più fredda come allora. Si profila uno scontro geopolitico globale tra l'Est, allargato alla Cina, e l'Ovest, che ci impone la scelta già fatta nel 1949, a fianco del mondo libero.

Nonostante un Occidente acciaccato, con lo Zio Sam in crisi e la democrazia che mostra la sua fragilità, la Nato rimane il forum transatlantico unico, essenziale e indispensabile per consultarsi, coordinarsi e agire su tutte le questioni relative alla nostra sicurezza individuale e collettiva. Questo è il messaggio programmatico che emerge dalla relazione conclusiva del summit.

Mentre l'ottuagenario Joe Biden confonde i nomi di amici e nemici, l'Alleanza Atlantica celebra il suo 75° anniversario con un video che si apre sulla domanda 'cosa significa Nato?'. Il video mostra militari e civili nell'espletamento dei propri compiti quotidiani in un crescendo musicale nella grande comunità che sostiene l'Ucraina contro l'aggressione. La Nato, quindi, significa cose diverse per persone diverse, ma una cosa per tutti: la protezione della libertà, della democrazia e del nostro modo di vivere.

Altri dettagli:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo