Elon Musk contro la Commissione Europea: la battaglia di X per la libertà di parola

Elon Musk, proprietario della piattaforma social X, precedentemente conosciuta come Twitter, è entrato in conflitto con la Commissione Europea. La controversia riguarda le accuse di violazione delle norme europee sui contenuti online da parte di X, che secondo l'UE permetterebbe a malintenzionati di ingannare gli utenti tramite l'acquisto delle spunte blu, i cosiddetti "account verificati".

La Commissione Europea ha pubblicato una serie di accuse formali contro X, sostenendo che la scelta della piattaforma di dare Spunte Blu agli utenti in cambio di abbonamenti mensili alimenterebbe la diffusione di fake news. Inoltre, X sarebbe accusata di non rispettare la necessaria trasparenza in materia di pubblicità e di non fornire ai ricercatori indipendenti l'accesso ai suoi dati pubblici.

Musk ha risposto alle accuse con un tweet, dichiarando: «Non vediamo l'ora di dare battaglia in tribunale, così i cittadini europei potranno essere informati della verità».

Musk ha inoltre rivelato che la Commissione Ue avrebbe offerto a X un accordo segreto. Secondo Musk, se X avesse accettato di censurare la libertà di parola, la Commissione non avrebbe inflitto multe alla piattaforma. Questa accusa ha sollevato nuove controversie, poiché suggerisce che altre piattaforme avrebbero accettato l'accordo.

Le posizioni di Elon Musk sono state difese dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha preso le parti di Musk in questa controversia.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo