Il prezzo della privacy, perché le auto elettriche cinesi possono essere un pericolo

- Il presidente degli Stati Uniti, riferendosi ai veicoli connessi, ha recentemente dichiarato che il governo USA vede le auto cinesi come una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale. L’ambizione della Cina di dominare l’industria automobilistica globale rappresenta un chiaro rischio per la sicurezza degli Stati Uniti. L’indagine avviata ha lo scopo di impedire ai produttori cinesi di vendere auto con assistenti alla guida negli Stati Uniti, poiché questi potrebbero raccogliere dati sensibili sui cittadini e sulle infrastrutture, inviandoli alla Repubblica Popolare Cinese.

Nonostante i dazi e i divieti, gli esperti statunitensi del settore ritengono che tali provvedimenti non riusciranno a tenere fuori dal mercato locale i veicoli cinesi a tempo indeterminato. Le auto connesse, o "connected cars", sono automobili in grado di comunicare bidirezionalmente con altri sistemi al di fuori del veicolo stesso, e la loro diffusione solleva preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato l'intenzione di fermare le vendite di auto connesse provenienti da paesi come Cina e Russia, motivando la decisione con la necessità di proteggere la gestione dei dati. La connessione tra queste auto, infatti, potrebbe minare la privacy degli utenti, esponendole al rischio di essere controllate o hackerate.

Anche l'Europa potrebbe seguire l'esempio degli Stati Uniti, vietando i software cinesi e russi dalle auto destinate al mercato europeo. Bruxelles sta considerando l'introduzione di blocchi verso tecnologie provenienti da paesi considerati "nemici". Nel frattempo, la Cina ha chiesto all'Italia di adottare Huawei come fornitore di servizi di telecomunicazioni, in cambio di un investimento per la fabbrica della Dongfeng.

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