Decreto Omnibus approvato dal Senato

- Con 98 voti favorevoli, 66 contrari e un'astensione, il Senato ha approvato oggi il decreto Omnibus, un provvedimento che include misure che abbracciano ambiti molto diversi tra loro, da cui si ricava il nome Omnibus, ovvero "per tutti". Il testo passerà ora alla Camera, dove verrà convertito in legge entro l'otto di ottobre. Tra le novità più discusse e approvate, una nuova stretta sulla pirateria nel calcio tv contro il cosiddetto 'pezzotto', che prevede il carcere anche per coloro che ne vengono a conoscenza e non segnalano. Inoltre, il concordato biennale riduce il ravvedimento speciale al periodo 2018-2022, escludendo il 2023, inizialmente incluso.

Un altro punto rilevante del decreto è l'aumento a 2 milioni per il bonus psicologo, una misura che ha suscitato particolare interesse. Roberto Pella, presidente dell'Anci, ha commentato positivamente il decreto, ringraziando i Gruppi parlamentari e i senatori delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato per l'attenzione dimostrata alle richieste dell'Anci, che migliorano il testo del decreto Omnibus. Pella ha sottolineato l'attenzione riservata ai piccoli Comuni, tramite la norma sui segretari comunali, che risponde a una richiesta specifica dell'Anci.

Tuttavia, non tutte le modifiche apportate dal Senato sono state accolte con favore. Pacifico, rappresentante dell'Anief-Udir, ha espresso delusione per le modiche modeste che non risolvono i problemi della scuola, definendo il decreto un'altra occasione persa. Nonostante ciò, il decreto Omnibus ha ottenuto il via libera dal Senato e passerà ora all'esame della Camera, senza pregiudiziali da parte delle opposizioni. Le commissioni Bilancio e Finanze di Montecitorio esamineranno il testo nella mattinata di martedì 2 ottobre, prima del passaggio in Aula previsto per le 16.15, subito dopo il Question Time, con votazioni a partire dalle 18.30.

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