Maddie McCann, una nuova testimonianza riaccende la speranza

- Dopo quasi due decenni di ipotesi e ricerche infruttuose, il caso della scomparsa di Maddie McCann, la bambina inglese svanita nel nulla in Portogallo nel 2007, potrebbe finalmente giungere a una svolta. La testimonianza resa in Germania da Laurentiu Codin, ex compagno di cella di Christian Brückner, ha riacceso la speranza di conoscere la verità su uno dei casi di sparizione più discussi degli ultimi anni.

Christian Brückner, un pedofilo e stupratore seriale tedesco di 47 anni, è da tempo considerato il principale sospettato della scomparsa di Maddie. Attualmente dietro le sbarre per scontare una condanna a sette anni per reati sessuali commessi tra il 2000 e il 2017 in Portogallo, Brückner avrebbe confessato a Codin di essere il responsabile del rapimento della bambina. "Maddie l'ho presa io", avrebbe detto Brückner al suo compagno di cella, secondo quanto riportato dalla stampa britannica.

La piccola Maddie, che all'epoca aveva solo tre anni, scomparve mentre era in vacanza con i genitori a Praia de Luz, nell'Algarve. La notizia della sua sparizione scosse profondamente il Regno Unito e attirò l'attenzione dei media di tutto il mondo. Nonostante gli sforzi delle autorità portoghesi e britanniche, il caso rimase irrisolto, alimentando speculazioni e teorie di ogni genere.

Nel 2020, Scotland Yard aveva già identificato Brückner come il principale indiziato, ma le prove raccolte fino a quel momento non erano sufficienti per incriminarlo. La recente testimonianza di Codin, tuttavia, potrebbe fornire nuovi elementi utili alle indagini. Gli inquirenti tedeschi stanno ora valutando la credibilità delle dichiarazioni di Codin e la possibilità di ulteriori accertamenti.

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