ilmessaggero.it 01/04/2023
L’obiettivo era conquistare le piazze di spaccio della Capitale, quelle rimaste vuote dopo la morte di Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik - ucciso con un colpo di pistola al parco degli Acquedotti -, e dopo l’arresto del suo socio Fabrizio Fabietti. E per farlo, i nuovi signori della malavita romana non hanno esitato a lasciarsi alle spalle una scia di sangue indifferenti a quel principio di “ordine” che a Roma la mala ha sempre rispettato.
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