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In un recente sviluppo del conflitto tra Ucraina e Russia, un attacco missilistico russo ha colpito il villaggio di Budy, situato nella regione di Kharkiv in Ucraina orientale. Questo attacco ha causato il ferimento di almeno 25 persone, tra cui due bambini.
Già ieri, sempre nella stessa regione, due persone erano rimaste uccise in un altro attacco russo. Inoltre, altre tre persone sono morte in un bombardamento nella regione di Kherson. Tra le vittime, un uomo rimasto ucciso nel pomeriggio nel bombardamento del villaggio di Tokarivka, una donna morta dopo che una granata ha colpito il cortile di un edificio residenziale a Pryozern e, infine, una terza vittima, una donna di 50 anni, morta mentre si trovava all’aperto.
La notizia dell'attacco ha suscitato l'ira del Cremlino, che ha risposto all'annuncio di Washington e Berlino al vertice Nato di dispiegare vettori di lunga gittata nel Paese europeo a partire dal 2026. Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato: "Abbiamo abbastanza capacità per rispondere. Le vittime potenziali sono le capitali europee".
Il ministro italiano ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma: "Le nostre armi non saranno usate per colpire il territorio russo". Questa dichiarazione arriva in un momento in cui la tensione tra le due nazioni è al culmine.
Le forze di difesa aerea russe in servizio hanno distrutto e intercettato quattro droni ucraini nelle regioni di Rostov, Belgorod e Kursk, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo. Questo avviene in un momento in cui il regime di Kiev ha tentato di effettuare un attacco terroristico utilizzando velivoli senza pilota lanciati contro il territorio della Federazione Russa.
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