ilGiornale.it 17/11/2019
Nel giro di una settimana, il passaggio al nuovo benchmark, associato all'analisi del differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, è saltato da 169 punti percentuali al 178%, penalizzando il nostro Paese rispetto ai mercati internazionali a favore della più stabile
Germania. Il 7 ottobre scorso, difatti, è cambiato il BTP benchmark (cedola al 3% e scadenza al 1 agosto 2029) utilizzato come riferimento per calcolare lo spread da oggi 10 anni, sostituito da una cedola all'1,35% con scadenza al 1 agosto 2030.
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