Disaccordo nel governo sulle polizze anti-calamità

- Il governo italiano è diviso sulla questione delle polizze assicurative anti-calamità. Da una parte, il ministro Nello Musumeci spinge per rendere obbligatorie queste polizze sia per le imprese che per le abitazioni private. Dall'altra, la Lega, con Matteo Salvini in testa, si oppone fermamente a questa misura, definendola una nuova tassa.

Le polizze anti-calamità sono già obbligatorie per le imprese, con una scadenza fissata al 31 dicembre 2024. Tuttavia, c'è un dibattito in corso sulla possibilità di posticipare questa data al 2025. La proposta di Musumeci di estendere l'obbligo anche alle abitazioni private ha suscitato reazioni contrastanti all'interno della maggioranza di governo.

Salvini ha dichiarato che lo Stato può solo dare indicazioni e consigli, ma non può imporre obblighi ai cittadini. Durante un evento di Confedilizia a Piacenza, ha ribadito che l'Italia non è uno Stato etico che impone, vieta o obbliga i cittadini a fare determinate scelte.

Il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, ha sottolineato l'importanza di queste polizze, soprattutto alla luce dei recenti eventi estremi che hanno colpito il paese, come le alluvioni in Emilia Romagna. Colombani ha definito la sottoassicurazione un dramma italiano che torna puntualmente sotto i riflettori ogni anno.

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