Non guardano in faccia nessuno. Anzi, a dir la verità se le studiano per bene, le vittime designate, andando poi a colpo sicuro: la rapina in villa a Roberto Baggio e famiglia ha fatto ripiombare nella paura l’intera provincia vicentina, storicamente presa di mira da bande senza scrupoli. Ne sa qualcosa Antonino De Silvestri, avvocato ma ex pm di origini romane «ma con più di mezzo secolo di ‘vicentinità’», che di casi del genere, da magistrato, «ne…
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Roberto Baggio, icona del calcio italiano, è stato recentemente vittima di un'aggressione nella sua villa ad Altavilla Vicentina, sui colli della bassa provincia di Vicenza. L'ex campione di calcio e la sua famiglia sono stati tenuti in ostaggio per quaranta minuti da cinque banditi, che non hanno esitato a picchiarlo per arraffare denaro e gioielli.
Baggio è stato sorpreso dal numero di malviventi da affrontare. È stato colpito alla testa con il calcio di una pistola, necessitando di sei punti di sutura. Lui e la sua famiglia sono stati chiusi in una stanza senza telefoni, mentre i banditi saccheggiavano la casa.
Dopo l'aggressione, Baggio ha espresso la sua rabbia e il suo spavento per quanto accaduto. "Quando ho ricevuto il colpo mi sono sentito impotente. Per fortuna a livello fisico ho rimediato solamente alcuni punti di sutura e qualche livido, oltre alla grande paura e allo spavento per quanto accaduto. Ma è qualcosa che occorre superare", ha dichiarato l'ex campione.
Questo incidente segue un copione già visto in molte villette del ricco Nordest. La sicurezza nella regione è diventata una preoccupazione crescente, con un aumento dei furti e delle aggressioni nelle abitazioni. La questione della sicurezza personale e della protezione dei beni sta diventando sempre più urgente.
