Annullamento dell'ergastolo per Antonio De Pace, il caso di Lorena Quaranta

Lorena Quaranta, una studentessa di Medicina di 27 anni originaria di Favara, in provincia di Agrigento, è stata tragicamente uccisa il 30 marzo 2020. L'autore del delitto è stato il suo fidanzato, Antonio De Pace, un infermiere e studente di Odontoiatria. I due erano fidanzati e convivevano da tre anni in una villetta a Furci Siculo, tra Taormina e Messina.

Durante il processo, sono stati analizzati i messaggi tra Lorena e Antonio, che hanno rivelato l'angoscia crescente di De Pace. Questo elemento ha giocato un ruolo chiave nel verdetto finale del caso.

La Corte di Cassazione ha recentemente annullato con rinvio la condanna all'ergastolo per Antonio De Pace. Nelle motivazioni della decisione, i giudici hanno sottolineato che non è stato verificato se la specificità del contesto, ovvero il periodo del lockdown dovuto al Covid-19 e la difficoltà di affrontarlo, potessero costituire fattori incidenti sulla misura della responsabilità penale.

La decisione della Corte di Cassazione ha suscitato molte reazioni. Alcuni sostengono che la sentenza dimostra una mancanza di comprensione del fenomeno del femminicidio. Altri, invece, ritengono che la sentenza rifletta la necessità di considerare tutte le circostanze che circondano un crimine, compresi i fattori esterni come lo stress causato da una pandemia globale.

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