Chiesti 23 anni di carcere per isabella internò nel caso bergamini

- Il caso di Donato Denis Bergamini, calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico, torna alla ribalta. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha chiesto 23 anni di carcere per Isabella Internò, ex fidanzata del calciatore, ritenuta mandante e concorrente nell'omicidio. La richiesta di pena, inferiore all'ergastolo, tiene conto delle attenuanti generiche dovute al tempo trascorso.

Bergamini, all'epoca 27enne, fu trovato morto in circostanze misteriose. Per anni si è parlato di suicidio, ma nuove indagini hanno portato alla luce elementi che indicano un omicidio premeditato. Secondo l'accusa, Internò avrebbe agito per vendetta, in concorso con ignoti. La vicenda ha suscitato grande interesse mediatico, soprattutto per la lunga attesa di giustizia.

Il processo ha visto numerosi colpi di scena, con testimonianze e perizie che hanno ribaltato la versione iniziale dei fatti. La requisitoria del Procuratore Alessandro D’Alessio e del sostituto procuratore Luca Primicerio ha ricostruito minuziosamente gli eventi, evidenziando le contraddizioni nelle dichiarazioni di Internò e le prove raccolte nel corso degli anni.

La morte di Bergamini ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio e nella vita di chi lo conosceva. La richiesta di condanna per Internò rappresenta un passo importante verso la verità, anche se il percorso giudiziario non è ancora concluso. La sentenza definitiva potrebbe arrivare nei prossimi mesi, ma intanto la memoria di Bergamini continua a vivere, alimentata dalla ricerca di giustizia e dalla determinazione di chi non ha mai smesso di credere nella sua innocenza.

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