La BCE in attesa di nuovi dati prima di un ulteriore taglio dei tassi

La Banca Centrale Europea (BCE) è in attesa di nuovi dati sull'inflazione e sulla crescita economica prima di procedere con un ulteriore taglio dei tassi di interesse. Questa è l'opinione prevalente degli analisti in vista della riunione di luglio della BCE.

I mercati europei rimangono incerti, nonostante la recente corsa di Wall Street e l'indice Dow Jones, che ha registrato il più grande aumento dell'ultimo anno, salendo dell'1,85%. Gli investitori europei sembrano preferire la prudenza in questo periodo semi-vacanziero, in attesa delle indicazioni che emergeranno al termine del consiglio direttivo della BCE.

Secondo gli esperti, è probabile che la BCE lasci i tassi di interesse invariati al loro attuale livello. Il tasso di rifinanziamento principale è attualmente al 4,25%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,50% e il tasso sui depositi al 3,75%.

Gli analisti ritengono improbabile un secondo taglio dei tassi di interesse nel breve termine. È più probabile che la BCE aspetti settembre, quando saranno disponibili le nuove proiezioni macroeconomiche e altri dati sull'inflazione, per poi intervenire di nuovo a dicembre.

Christine Lagarde, presidente della BCE, non dovrebbe muovere ancora il costo del denaro dopo il primo taglio dei tassi di giugno. Questa è l'opinione condivisa da analisti ed esperti di banche d'affari e fondi di investimento in vista della riunione della BCE di domani, giovedì 18 luglio. Dopo il primo taglio dei tassi, nessuno si aspetta che Lagarde agisca di nuovo in tempi brevi.

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