Il Papa incontra le vittime di abusi del clero in Belgio

27/09/2024 - Città del Vaticano - Papa Francesco ha incontrato, nella Nunziatura apostolica di Bruxelles, diciassette persone vittime di abusi da parte di membri del clero in Belgio. L'incontro, durato due ore, è avvenuto al rientro del Pontefice da Lovanio, dove si era recato nel pomeriggio per un appuntamento con i docenti della Katholiek Universiteit Leuven. La Sala Stampa vaticana ha comunicato, tramite Telegram, che i presenti hanno potuto raccontare al Papa la propria storia e il proprio dolore, esprimendo le loro attese riguardo l'impegno della Chiesa contro gli abusi.

Nel corso della sua visita alla prestigiosa Università Cattolica di Lovanio, che celebra i suoi 600 anni, Papa Francesco ha sottolineato l'importanza di "allargare i confini" nella conoscenza. Ha affermato che la formazione culturale non deve mai essere fine a sé stessa e che le Università non devono correre il rischio di diventare delle "cattedrali nel deserto". Esse, per loro natura, sono luoghi propulsori di idee e di stimoli nuovi per la vita e il pensiero dell'uomo, nonché per le sfide della società, configurandosi come spazi generativi.

Parallelamente, in Belgio, un'altra questione scuote da anni la Chiesa: le cosiddette adozioni forzate. Bambini sottratti alle madri con la complicità delle suore, come nel caso di Lieve Soens, adottata da una coppia belga subito dopo la sua nascita nel 1974 in una clinica di Dunkerque, nel nord della Francia.

Nonostante la pioggia copiosa che è caduta per quasi tutto il giorno, circa cinquemila fedeli si sono radunati a Lovanio, cittadina belga a 26 km da Bruxelles, per salutare Papa Francesco. Hanno atteso per ore dietro le transenne che il Papa terminasse il suo incontro con i docenti della Katholiek Universiteit Leuven e passasse poi da loro nella vicina piazza di Grote Markt. Il Pontefice ha attraversato la piazza centrale, di straordinaria bellezza architettonica, a bordo di un golf kart, ricevendo un caloroso saluto dai presenti.