Raid aereo su Gaza: un bilancio tragico

Il 13 luglio, un massiccio attacco aereo israeliano ha colpito la regione di Al-Mawasi, situata a ovest di Khan Younis, nel sud di Gaza. Questa regione, designata come "zona umanitaria sicura" dall'esercito israeliano, è diventata un rifugio per numerose famiglie sfollate a causa dell'invasione della Striscia di Gaza da parte dell'esercito israeliano.

Secondo il ministero della Sanità palestinese, l'attacco ha causato almeno 71 morti e 289 feriti. L'area colpita era densamente popolata e piena di tende, poiché molte persone si erano rifugiate lì dopo essere rimaste senza casa. L'obiettivo dichiarato dell'attacco erano i capi di Hamas.

La regione di Al-Mawasi, precedentemente considerata sicura, ospitava centinaia di migliaia di famiglie sfollate da altre aree della Striscia. Ora, queste persone non sanno più dove rifugiarsi. L'agenzia palestinese Wafa riporta che i raid di Tel-Aviv hanno causato circa 70 morti e un centinaio di feriti.

Dal 7 ottobre, il ministero della Sanità di Gaza stima che siano stati uccisi almeno 38.443 palestinesi. Nonostante le continue proteste internazionali, i bombardamenti sugli sfollati palestinesi non si placano. La situazione rimane critica e la ricerca di una soluzione pacifica sembra sempre più lontana.

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