Per l’omicidio Panunzio, Delli Carri si fece oltre venti anni di galera, poi andò a vivere a Rimini dove venne arrestato nuovamente nel 2020, al termine dell’operazione antimafia “Grande Carro”. (In alto, Panunzio; sotto, Trisciuoglio e Delli Carri; sullo sfondo, la scena del delitto). Seguici anche su Instagram – Clicca qui Dopo le dichiarazioni del neo pentito Patrizio Villani, potrebbe cambiare la storia…
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Trisciuoglio non è mai stato imputato per l'omicidio di Panunzio. Ad affermarlo è Patrizio Villani, 45 anni, allevatore di San Marco in Lamis, ritenuto killer della mafia di Foggia e nuovo 'pentito'. - FOGGIA, 28 MAG - La 'Societa foggiana' non doveva uccidere ma solo spaventare Giovanni Panunzio l'imprenditore foggiano ucciso il 6 novembre del 1992 perché si rifiutò di pagare alla mafia una tangente da due miliardi di lire.
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L’uomo chiamato in causa non fu, però, mai accusato dell’omicidio Panunzio, che invece vide alla sbarra il foggiano Donato Delli Carri, condannato a 26 anni di reclusione in via definitiva. La ‘Società Foggiana’ non doveva uccidere Giovanni Panunzio. L’omicidio dell’imprenditore edile foggiano, assassinato nel 1992 per essersi opposto al racket, sarebbe quindi frutto di un ordine disatteso da un uomo del commando, allora semplice affiliato poi divenuto capo-clan.
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Francesco Pesante, detto ‘lo sgarro’, è un affiliato della batteria Sinesi ma ha fatto la scissione dai Sinesi. Il pentito prosegue con Massimo Perdonò: “Appartiene al clan Moretti con il ruolo di killer. Emilio Ivan D’Amato l’ho conosciuto in carcere a Nuoro, so che faceva le richieste estorsive per il clan Moretti. Attualmente si è avvicinato alla batteria Moretti Villani ha detto quanto segue: “Francesco Abbruzzese…
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Risposta di Villani: «Solo ironia della sorte che è l'inizio dell'anno «Chi apre un'attività a Foggia, chi è proprio di Foggia, chi è nato in quella città, sa che deve pagare». E ci stanno posti dove non vogliono pagare e devi fare le lettere, (mandare) i proiettili. «Ci stanno posti — risponde Villani — dove non devi fare niente, devi solo chiedere. Patrizio Villani, neo pentito della mafia foggiana ha risposto così alla domanda dei…
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Il costruttore fu fatto uccidere da altri costruttori per il fatto che Panunzio era troppo potente nel suo lavoro. (In alto, Ciuffreda, Marcone e Panunzio). Seguici anche su Instagram – Clicca qui “Gallucci mi disse che a far uccidere Vinciguerra (ex lavianese) fu Trisciuoglio in quanto non si fidava più di lui per il fatto di Panunzio. “Donato Delli Carri mi disse di aver fatto tanti anni senza aver mai commesso tale omicidio”.
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"Chi apre un'attività a Foggia, chi è proprio di Foggia, che è nato in quella città, sa che deve pagare". "È solo ironia della sorte che è l'inizio dell'anno - risponde Villani - Non c'è una scelta Ha risposto così alla domanda dei magistrati sul fenomeno estorsivo il pentito della mafia foggiana Patrizio Villani, collaboratore di giustizia dal 10 maggio scorso. ", gli chiede il pm Perrone Capano.
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Villani si è pentito il 10 maggio scorso. È Patrizio Villani, allevatore 45enne di San Marco in Lamis legato al clan Sinesi-Francavilla, una delle tre batterie della mafia foggiana. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno - Puglia Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno shadow. C’è un nuovo pentito nella “Società”, la criminalità organizzata di Foggia.
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Il gup di Bari Antonella Carfagna, dopo aver rigettato la richiesta di rinvio da parte degli avvocati della difesa, ha disposto l'interrogatorio del pentito nelle prossime udienze del 3 e 24 giugno. Ha deciso di collaborare con la giustizia lo scorso 10 maggio. C'è un nuovo pentito nella "società" foggiana: è Patrizio Villani, 45 anni allevatore di San Marco in Lamis, legato al clan Sinesi-Francavilla, una delle tre batterie al vertice della mafia…
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Come riporta l'Ansa, il 27 maggio, nell'aula bunker di Bitonto, dove è in corso il processo con rito abbreviato a carico di una quindicina dei 40 imputati accusati a vario titolo di mafia, estorsioni e usura, tra cui lo stesso Villani, nell'ambito di Decima Bis, i due pm della Dda Federico Perrone Capano e Bruna Manganelli hanno chiesto di poter ascoltare il neo collaboratore di giustizia depositando un verbale di 150 pagine.
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L’uomo è stato per anni un fedelissimo della mafia foggiana, a disposizione delle batterie per azioni omicidiarie. (In alto, Panunzio, Villani, Trisciuoglio, Delli Carri e Nero; sullo sfondo, l’auto dell’imprenditore crivellata di colpi). Seguici anche su Instagram – Clicca qui Da inizio maggio, Villani ha intrapreso un percorso di collaborazione con la giustizia: ennesimo pentito garganico nel giro di pochi mesi.
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(repubblica) Ha deciso di collaborare con la giustizia lo scorso 10 maggio. Venerdì 27 maggio nell’aula bunker di Bitonto dove è in corso il processo con rito abbreviato a carico di una quindicina imputati accusati a vario titolo di mafia, estorsioni e usura, tra cui lo stesso Villani, i due pm della Dda Federico Perrone Capano e Bruna Manganelli hanno chiesto di poter ascoltare il neo collaboratore di giustizia depositando un verbale di 150 pagine.
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