Roma, 16 mar. L'aumento dei tassi di interesse, se non costituira' un evento tale da modificare l'andamento del mercato immobiliare, rappresentera' comunque una sfida per il mercato dei mutui, che deve adattarsi in modo elastico a decisioni di politica monetaria sempre piu' impegnative. E' quanto sostiene Fabio Femiani, Mortgage Broker Operation Director di idealista/mutui dopo il rialzo dei tassi di oggi della Bce.
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La Banca Centrale Europa ha confermato un nuovo aumento di 50 punti base del costo del denaro. La decisione della BCE ha effetti per chi ha un mutuo medio a tasso variabile: l'aumento potrebbe portare le rate del finanziamento a salire del 52% in meno di 18 mesi secondo le simulazioni di Facile.it. Se l'innalzamento dei tassi deciso dalla BCE si riflettesse in maniera speculare sull’Euribor, la rata di un mutuo a tasso variabile standard passerebbe dai 456 euro di gennaio 2022 ai 693 euro del secondo trimestre 2023.
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La decisione della Bce di aumentare i tassi di interesse per contrastare l'inflazione sta creando problemi per il mercato immobiliare. Secondo le simulazioni del Corriere della Sera, la rata mensile per un appartamento in una zona centrale di Milano potrebbe arrivare fino a 3.000 euro, mentre a Parioli, Roma, si avvicina ai 2.400 euro. Napoli, a Chiaia, è leggermente più economica, con una rata stimata di circa 1.754 euro, e a Torino, in centro, si stima una rata di 1.406 euro.
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Dal 27 luglio scorso il potere di acquisto casa con mutuo si è ridotto del 27%. A rilevarlo è l’ultimo osservatorio di Mutuisupermarket.it, motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne, che precisa come la contrazione riguardi nello specifico il capitale che è possibile ottenere a parità di rata sotto forma di prestito ipotecario. Le nuove stime sull’inflazione prevedono che sul 2023 si assesti intorno al 6%, in netto calo rispetto al 10% del 2022, ma ancora ben al di…
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L’aumento dei tassi, però, riguarda anche gli aspiranti mutuatari, che oggi devono fare i conti con condizioni meno favorevoli rispetto al passato. Sempre secondo l’analisi di Facile.it, nei primi due mesi del 2023 la richiesta media per mutui prima casa è scesa a 136.935 euro, valore in calo del 7% rispetto allo stesso periodo del 2022 Il tasso (Tan) di partenza usato nell’analisi è pari a 0,67%, corrispondente ad una rata mensile di 456 euro.
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