Biden insiste sulla candidatura nonostante le gaffe

Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha ribadito la sua intenzione di rimanere in corsa per le elezioni presidenziali durante una conferenza stampa al termine del vertice Nato di Washington. Ha affermato di essere il candidato più qualificato e l'unico in grado di battere Donald Trump.

Nonostante la sua determinazione, Biden ha commesso alcune gaffe durante la conferenza che hanno sollevato dubbi sulla sua lucidità, soprattutto tra i democratici. In un caso, ha erroneamente chiamato Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, "Putin". In un altro, ha confuso la sua vice con Donald Trump.

La settimana è stata complessa per Biden, che ha ospitato il summit Nato mentre aumentava il numero di leader politici che lo volevano fuori dalla corsa per la Casa Bianca. Queste richieste sono aumentate soprattutto dopo le sue gaffe.

La conferenza stampa di Biden era stata definita come la più attesa negli Stati Uniti. Il leader della Casa Bianca avrebbe dovuto fugare i dubbi sulla sua età e sulla sua fragilità emersa durante il dibattito di due settimane fa contro Donald Trump, suo avversario alle presidenziali di novembre.

Durante un evento del vertice Nato di Washington, Biden si è riferito per errore al presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiamandolo "presidente Putin". Ha corretto subito il suo errore, ma la gaffe ha sollevato ulteriori dubbi sulla sua lucidità.

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