Referendum sull'autonomia regionale, un milione e 300mila firme depositate in Cassazione

- Il deposito in Cassazione di un milione e 300mila firme per il referendum abrogativo dell'autonomia regionale differenziata, insieme allo sprint che martedì scorso ha portato in poche ore al raggiungimento delle 500mila sottoscrizioni per il quesito sulla cittadinanza, denota un rinnovato fermento di partecipazione "dal basso", seppure dietro la spinta di un grande sindacato come la Cgil e dei partiti dell'opposizione. Questo movimento, che ha visto la partecipazione attiva di numerosi cittadini, rappresenta un segnale importante di come la popolazione sia ancora interessata e coinvolta nelle questioni politiche e sociali del Paese.

Verona, con il sindaco Damiano Tommasi, è stata la prima città del Veneto a sottoscrivere la campagna "Figli e Figlie d'Italia", seguita poi dal sindaco Possamai di Vicenza e da Giordani di Padova. Questa scelta ha contribuito significativamente alla raccolta firme, che in poche settimane ha raggiunto e superato le 500mila firme necessarie per il quorum. "Questo è uno dei tanti esempi dove la realtà arriva prima delle norme", ha dichiarato il sindaco Damiano Tommasi, sottolineando come l'iniziativa abbia saputo intercettare un bisogno reale e sentito dalla popolazione.

Il referendum sulla cittadinanza, dopo il boom iniziale, si prepara ora ai prossimi passi, previsti per gennaio, quando è atteso il vaglio della Corte Costituzionale. SiMohamed Kaabour, uno dei promotori della campagna, ha spiegato che questa mobilitazione è stata accompagnata da un'ondata di partecipazione che ha unito il Paese, mentre il governo, secondo lui, fa di tutto per dividerlo. "Viviamo una stagione in cui chi guida il Paese fa di tutto per dividerlo, dalle riforme alla propaganda: questa lotta servirà anche per tenerlo unito", ha affermato Kaabour, evidenziando come la raccolta firme sia stata un momento di coesione e di unità nazionale.

La facilità con cui è stato possibile raccogliere le firme online ha sollevato alcune discussioni, ma il successo del referendum sulla cittadinanza dimostra che il tema e l'efficacia della campagna di comunicazione hanno giocato un ruolo fondamentale. Tuttavia, le firme cartacee, in alcuni casi, si sono rivelate più efficaci, dimostrando che la partecipazione attiva e il contatto diretto con i cittadini restano elementi cruciali per il successo di iniziative di questo tipo.

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