Padre abbandona il figlio in Togo per curarlo dall'omosessualità

Un uomo di Milano è stato indagato per maltrattamenti dopo aver abbandonato il figlio sedicenne in Togo, con l'intento di "curarlo" dalla sua omosessualità. Il ragazzo, studente di un liceo scientifico, era stato portato in Africa con la scusa di una vacanza per apprendere la cultura d'origine della famiglia, ma una volta arrivato, gli è stato sottratto il passaporto per impedirgli di tornare in Italia.

Il padre ha deciso di portare il figlio in Togo dopo che quest'ultimo aveva fatto coming out, rivelando la propria omosessualità. Secondo il padre, il ragazzo doveva essere "curato" per la sua condizione. Questa decisione ha portato il giovane a vivere un vero e proprio esilio, lontano dalla sua casa e dai suoi amici.

La situazione è stata denunciata dal padre di una compagna di classe del ragazzo, che ha segnalato l'accaduto alle autorità. La Procura di Milano ha avviato un'indagine per maltrattamenti nei confronti del padre, che ora rischia gravi conseguenze legali per il suo comportamento.

La vicenda ha suscitato grande sgomento e indignazione, mettendo in luce i pregiudizi ancora presenti in alcune famiglie italiane riguardo all'omosessualità. Molti hanno espresso solidarietà al giovane e condanna per le azioni del padre, sottolineando l'importanza di accettare e supportare i propri figli, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

Questo episodio evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione e educazione sulle tematiche LGBTQ+, per combattere i pregiudizi e promuovere una società più inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti.

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