La Stampa 24/11/2015
Ieri mattina, ancora una volta, ho incontrato Kafka sul Frecciarossa Torino-Milano. Non era proprio là in carne ed ossa - anzi il tipo davanti a me, con la cravatta slacciata, una barba che aveva festeggiato il lunedì scappando al rasoio e due piedoni in moto perpetuo, non lo evocava per nulla - ma lo spirito dell’immortale praghese aleggiava inqui...
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