Mercati europei in calo in attesa di dati cruciali

I mercati azionari europei, compresa Piazza Affari, hanno chiuso la seduta odierna in calo. L'indice Ftse Mib ha registrato una flessione dello 0,49%, attestandosi a 33.541 punti. Gli investitori hanno mostrato cautela, evitando di assumere posizioni significative in vista di eventi chiave.

L'attenzione è rivolta al dato sull'inflazione PCE degli Stati Uniti, previsto per venerdì, e alle elezioni francesi nel weekend. Questi eventi potrebbero avere un impatto significativo sui mercati finanziari.

Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in netto rialzo, raggiungendo i 154,2 punti base, rispetto ai 151 punti della sessione precedente. Questo aumento riflette le tensioni sui mercati obbligazionari.

L'indice Euro Stoxx 50 ha registrato un leggero progresso dello 0,1% nei primi minuti di scambi, mentre a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha mostrato un ribasso dello 0,3%, attestandosi in area 33.700 punti.

All'avvicinarsi del primo turno elettorale in Francia, i mercati mostrano segni di nervosismo. Le preoccupazioni riguardano una possibile vittoria dell'estrema destra e i programmi demagogici del Fronte popolare. Queste tensioni hanno contribuito al calo delle borse europee.

L'inflazione e l'incertezza politica continuano a pesare sui mercati. Le borse europee hanno chiuso in moderato ribasso, mentre Wall Street ha mostrato un andamento misto, in attesa del dato Pce sui prezzi al consumo Usa, misura preferita dalla Federal Reserve.

Le borse europee hanno iniziato la giornata con cautela, in attesa dei dati sul Pil Usa. Nel frattempo, il FTSE MIB di Milano è rimasto stabile, mentre si osserva con preoccupazione lo stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali presenti nel gruppo Borsa Italiana, parte del gruppo Euronext.

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