Arresto dei capi del cartello di Sinaloa: un colpo al narcotraffico

Ismael 'El Mayo' Zambada, figura di spicco del cartello di Sinaloa e uno dei più influenti signori della droga del Messico, è stato arrestato a El Paso, una città di confine del Texas. Insieme a lui è stato arrestato anche Joaquín Guzmán López, figlio dell'ex socio di Zambada e noto leader del cartello, Joaquín 'El Chapo' Guzmán Loera. L'operazione è stata annunciata dal procuratore generale degli Stati Uniti, Merrick Garland.

Ismael "El Mayo" Zambada è uno dei più noti boss della droga messicani. Per decenni è riuscito a sfuggire alle manette, diventando uno dei capi più longevi e considerato lo stratega del narcotraffico. In un'intervista, ha confessato di vivere nel terrore di essere incarcerato.

L'arresto di Zambada e Guzman López segna un importante passo avanti nella lotta contro il narcotraffico. La notizia, confermata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, rappresenta una significativa vittoria per la polizia americana, che è riuscita a trovare El Mayo solo dopo molti anni di latitanza.

Il violento cartello di narcotrafficanti messicani di Sinaloa è stato decapitato con l'arresto di Zambada e Guzman López. In particolare, Zambada, che ha varie accuse negli Stati Uniti, era ricercato da decenni. A febbraio è stato accusato nel distretto orientale di New York di aver cospirato per produrre e distribuire il fentanyl, la più grave piaga che colpisce i consumatori di droghe sintetiche negli Usa.

L'arresto di El Mayo e del figlio del Chapo rappresenta un duro colpo al cartello di Sinaloa. Questo evento segna un importante passo avanti nella lotta contro il narcotraffico, dimostrando l'impegno delle forze dell'ordine statunitensi nel contrastare questa piaga. La notizia dell'arresto è stata diffusa attraverso un tweet, che mostra la foto del momento dell'arresto in un aerodromo privato della città di El Paso, in Texas.

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