Corriere della Sera 03/09/2024
Nel 2019 un programma tv, Berlin Direkt, sottopose un indovinello a vari parlamentari di Alternative für Deutschland: dovevano distinguere frasi del Mein Kampf e frasi di Björn Höcke, oggi mattatore della politica nazionale. Nessuno ci riuscì. Höcke protestò che «non c’è un linguaggio nazista»: nessuno, disse, mi rimprovera di usare la lingua dell’Illuminismo o del Romanticismo. Il tedesco è tedesco.
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