Volkswagen annuncia tagli drastici per risparmiare 20 miliardi di euro

- Volkswagen, il colosso dell'automotive, sta affrontando una crisi economica senza precedenti. La necessità di ridurre i costi ha portato l'azienda a prendere decisioni drastiche, tra cui la possibile chiusura di uno o due stabilimenti in Germania. Questa mossa, mai vista nei 87 anni di storia del gruppo, ha sollevato molte polemiche.

Il CEO Oliver Blume, noto per il suo approccio dialogante, si trova ora a dover gestire una situazione complessa. La dirigenza e la proprietà sono determinati a ridurre i costi a livello globale, mentre i sindacati e i lavoratori sono preoccupati per il futuro dell'occupazione. La classe politica, in particolare i socialdemocratici (SPD), dovrà intervenire per mediare e tutelare i posti di lavoro.

Volkswagen ha annunciato un piano di risparmio di 20 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Questo comporterà una riduzione degli investimenti, passando da 180 a 160 miliardi di euro. Tra le aree più colpite dai tagli ci sarà lo sviluppo della piattaforma MEB+, l'evoluzione dell'attuale MEB per veicoli elettrici.

La decisione di ridurre i costi è motivata dalla necessità di far fronte a un momento difficile per l'azienda. Volkswagen ha comunicato la possibile chiusura di stabilimenti e la riduzione di 15 miliardi di investimenti in ricerca e sviluppo. Questo per rientrare dalla mancata vendita di 500 mila vetture e mantenere fede al piano di ristrutturazione dei costi.

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