Meloni si oppone alle nomine Ue

Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d'Italia, ha recentemente espresso la sua opposizione alle nomine Ue. La sua decisione di astenersi sulla riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Europea e di votare contro la designazione del socialista portoghese Antonio Costa come presidente del Consiglio europeo e della liberale estone Kaja Kallas come Alto rappresentante per gli affari esteri della Ue ha suscitato molto interesse.

La decisione di Meloni di opporsi alle nomine Ue è strettamente collegata alla sua posizione su Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. Meloni ha espresso la sua insoddisfazione per le nomine, sostenendo che sono "sbagliate". Questa posizione è stata espressa sia in Parlamento che al Consiglio europeo.

Meloni ha affermato che la sua coerenza è rispettata sia in Italia che all'estero. Ha sottolineato che non ha una "doppia faccia" e che quando non è d'accordo, lo dice apertamente sia ai suoi colleghi che alla stampa italiana. Questa coerenza è stata evidenziata durante il Consiglio europeo a Bruxelles, dove ha espresso la sua opposizione alle nomine.

Parallelamente, l'Inps ha registrato un aumento del 24% delle richieste di cassa integrazione in maggio rispetto al mese precedente e del 36% rispetto a maggio 2023. Questo aumento è dovuto alle dinamiche di mercato di alcune grandi aziende italiane che stanno attraversando un momento di profonda riorganizzazione e di riposizionamento nel mercato. Questa tendenza riflette le sfide che le aziende italiane stanno affrontando in un contesto economico in continua evoluzione.

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