“Le pillole di iodio – spiega l’articolo – servono a proteggere la tiroide in caso di esposizione a iodio radioattivo. Le pillole allo iodio a che servono? Il problema, però, è che non sa distinguere: in presenza di iodio radioattivo, lo assorbirà allo stesso modo di quello non radioattivo Le informazioni di Medical Facts. “La tiroide è” infatti una ghiandola “grande utilizzatrice di iodio: lo usa per produrre gli ormoni tiroidei.
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Approfondimenti:
Nel caso un incidente nucleare si verifichi all’estero l’assunzione delle pillole allo iodio, spiega il Bundesamt für Bevölkerungsschutz, dipenderebbe allora dal luogo dell’incidente e dalle condizioni del vento. Tuttavia la corsa odierna all’acquisto di pillole allo iodio ha spinto l’Istituto Superiore di Sanità ad emettere una nota sottoscritta anche dalla Associazione Medici Endocrinologi, Società Italiana di…
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Va ricordato infatti che il farmaco “non andrebbe utilizzato preventivamente, ma solo nel caso in cui fosse riscontrata radioattività nell'aria”. Al momento perciò "l'ansia ci coglie tutti - conclude Dal Lago - ma non ce alcun segnale per prevedere il peggio” La presidente Dal Lago ricorda invece “che è un farmaco e tale deve rimanere”. Zaia…
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Si parla di profilassi iodica, quindi, come scudo contro lo iodio radioattivo rilasciato da un attacco nucleare. «Le pillole di iodio - spiega l'articolo - servono a proteggere la tiroide in caso di esposizione a iodio radioattivo. «I 30 anni di studi dell'Istituto Ramazzini hanno contribuito a dimostrare i potentissimi effetti cancerogeni delle radiazioni ionizzanti, come quelle derivate dal disastro nucleare di Chernobyl.
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Negli ultimi giorni c’è stata, in Belgio, una folle corse in farmacia per accaparrarsi delle pillole di iodio, da prendere in caso di emergenza nucleare. L’Iss ha spiegato che “si può affermare con certezza che lo iodio utilizzato per la produzione del sale iodato nel nostro Paese è sicuro“. Al momento la minaccia di una guerra atomica è lontana, ma quali farmaci sarebbe opportuno assumere in caso di radiazioni? Vale lo stesso per il…
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Guerra nucleare, l'Iss: «Nessun allarme, no ai farmaci fai da te. Raccomandato l'uso di sale iodato»
Secondo il Piano, «il periodo ottimale di somministrazione di iodio stabile è meno di 24 ore prima e fino a due ore dopo l'inizio previsto dell'esposizione. Il Ministro della Salute può decidere l'attivazione delle procedure per la distribuzione di iodio stabile nelle aree interessate» Risulta ancora ragionevole somministrare lo iodio stabile fino a otto ore dopo l'inizio stimato dell'esposizione.
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Comprare lo iodio e tenerlo a casa in caso di guerra è una sciocchezza. Ucraina, Iorio (Federfarma Napoli): “Non fate scorte di iodio, pericoloso prenderlo senza prescrizione” Il presidente di Federfarma Napoli, Riccardo Iorio, a Fanpage.it: “Sbagliato e pericoloso fare scorte di medicinali a casa. I farmaci a base di iodio non servono a curare la tiroide, ma hanno tra le loro funzioni quella di saturarla Presidente, è aumentata la richiesta…
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«Per livelli di radiazioni elevati (tecnicamente, > 100 mSv nell’adulto) la probabilità di ammalare di tumore della tiroide aumenta significativamente «Comportamenti senza giustificazione». «L’acquisto compulsivo di integratori e pillole di iodio, a seguito della invasione che sta avendo luogo in Ucraina, rappresenta un atteggiamento privo di giustificazione. Le possibili conseguenze a danno della tiroide.
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In ogni caso gli esperti invitano a evitare il “fai da te” visti i rischi per la salute dell’assunzione smodata dello iodio. Scarsa richiesta di compresse di iodio, rimedio contro radiazioni, nelle farmacie di Sassari. “Ma se succede qualcosa – allarga le braccia un farmacista di via dei Mille – di certo non ce la caviamo con quelle compresse A Sassari non è ancora corsa all’acquisto delle compresse di ioduro di potassio.
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