Scontro nel governo sull'assicurazione obbligatoria contro le catastrofi naturali

- Le recenti alluvioni in Emilia-Romagna e Marche hanno messo in luce le fragilità del territorio italiano di fronte alle calamità naturali. Il cambiamento climatico rende questi eventi sempre più frequenti e devastanti. Il governo italiano si trova ora a discutere una proposta controversa: l'introduzione di un'assicurazione obbligatoria contro le catastrofi naturali per le abitazioni, oltre che per le imprese.

Il ministro Musumeci ha avanzato questa proposta, sostenendo che i costi degli eventi estremi sono diventati insostenibili per lo Stato. Tuttavia, la Lega, con Salvini in testa, si oppone fermamente all'obbligatorietà di tale assicurazione. Salvini ha dichiarato che non possono essere imposte nuove spese ai cittadini, soprattutto in un momento di difficoltà economica.

La presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha sottolineato che i 20 milioni di euro stanziati dal Consiglio dei ministri per le province colpite sono solo un punto di partenza. I danni reali saranno noti solo nelle prossime settimane. Nel frattempo, Ylenia Lucaselli di Fratelli d’Italia ha evidenziato la necessità di un supporto dai privati, poiché i costi sono insostenibili per lo Stato.

La proposta di Musumeci si basa sul principio della sussidiarietà orizzontale, che prevede una maggiore responsabilità dei cittadini nella gestione dei rischi. Questo principio, secondo Lucaselli, deve essere approfondito e compreso meglio. La Lega, però, sembra non essere d'accordo su questo punto.

Approfondimenti:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo