Ganci, a Totò Riina, fornì anche assistenza durante la latitanza, interrotta il 15 gennaio del 1993 subito dopo l'uscita dal residence di via Bernini in cui abitava con la famiglia. E' morto a 90 anni, nell'ospedale San Paolo di Milano dove si trovava per gravi condizioni di salute, il boss palermitano Raffaele Ganci, capo del mandamento della Noce. Condannato a una serie di ergastoli, don Raffaele ha scontato il carcere col regime duro previsto dall'articolo 41 bis…
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Rinnegò il figlio pentito. Ganci era un padrino vecchio stampo e crebbe entrambi i figli come uomini di Cosa Nostra Tra i killer del commando che uccise il generale c’era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele. Successore di Salvatore Scaglione alla guida del mandamento della Noce, ucciso proprio per volere di Ganci nel 1982, il boss era attivo nell’edilizia e nel commercio di carne. E’ morto a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un…
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Tra i sicari del commando che uccise il generale si trovava pure Calogero, figlio di Raffaele che da ieri non c'è più Capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, era ritenuto un fedelissimo di Riina. Tra i sicari del commando che uccise il generale si trovava pure Calogero, figlio di Raffaele che da ieri non c'è più. Il boss Raffaele Ganci è deceduto ieri a Milano.
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È morto a 90 anni Raffaele Ganci, boss del quartiere Noce di Palermo, considerato uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della cosiddetta "commissione provinciale" di cosa nostra. Una zona, quella, sotto il controllo delle famiglie di Uditore-Passo di Rigano e della confinante zona della Noce. Tra l'altro, la famiglia Ganci gestiva una macelleria in Via Lo Jacono, a Palermo. Uno dei molti ergastoli ai quali fu condannato fu quello per l'omicidio del prefetto di Palermo, Carlo Alberto Dalla…
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E’ morto all’età di 90 anni, all’ospedale San Paolo di Milano dove era ricoverato, il boss della Noce Raffaele Ganci considerato uno dei fedelissimi di Totò Riina e membro della commissione provinciale di Cosa Nostra. Ganci diventò il capo della famiglia mafiosa della Noce nel 1982 e legò il suo nome a quello del capo dei capi. Nel 1996 Ganci arrivò a rinnegare anche il figlio Calogero che aveva deciso di collaborare con la giustizia “Ho la Noce nel cuore” disse Riina.
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È morto a 90 anni Raffaele Ganci, boss del quartiere Noce di Palermo, considerato uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della cosiddetta "commissione provinciale" di cosa nostra. È morto a Milano mentre stava scontando diversi ergastoli in regime di carcere duro (Articolo 41 bis) Una zona, quella, sotto il controllo delle famiglie di Uditore-Passo di Rigano e della confinante zona della Noce.
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Stava scontando diversi ergastoli. ' morto ieri a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina. Tra i killer del commando che uccise il generale c'era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele. Ganci aveva 90 anni ed era ricoverato all'ospedale San Paolo, nel reparto detenuti. Pubblicità
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(LaPresse) – È morto in un ospedale a Milano il boss palermitano Raffaele Ganci, capo del mandamento della Noce. Palermo, 3 giu. Aveva 90 anni. Era ritenuto il fedelissimo di Totò Riina, al quale ha fornito assistenza durante la sua latitanza
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