Caso Boccia-Sangiuliano, tra ricatti e foto fake

- Emergono nuovi dettagli sul caso che ha coinvolto l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e Maria Rosaria Boccia. Secondo l'avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, il suo assistito è stato vittima di ricatti, con richiami alla figura del presidente del Consiglio. Le chat tra Sangiuliano e Boccia, presentate nell'esposto dell'avvocato dell'ex ministro, rivelano una serie di pressioni e minacce.

Il caso ha preso una piega ancora più surreale con la diffusione di una foto fake che ritrae Sangiuliano come una donna incinta. L'immagine è apparsa su un profilo social anonimo il 14 agosto, mentre il 6 agosto Boccia aveva pubblicato un post su Instagram con la frase: "Ricordati che la vita è come un ristorante: nessuno se ne va senza pagare". Sangiuliano ha percepito questi post come una minaccia diretta.

La vicenda ha portato alle dimissioni di Sangiuliano, ma non prima che il capo di gabinetto del ministero della Cultura avesse evidenziato alcune incongruenze nel curriculum di Boccia e l'eventualità di conflitti d'interesse legati alle sue attività pregresse nell'organizzazione di grandi eventi. Tuttavia, secondo l'avvocato di Sangiuliano, se Boccia non avesse perseguitato il ministro e sua moglie Federica, avrebbe ottenuto la nomina a consigliera dei grandi eventi.

Il caso Boccia-Sangiuliano continua a far discutere, con nuovi dettagli che emergono dalle indagini e dalle testimonianze. La situazione resta complessa e piena di sfaccettature, con implicazioni che vanno oltre il semplice gossip.

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