Roma, il modello Juve funziona, è arrivato il momento della squadra B

- A Roma, fino a ieri pomeriggio, sembrava un tabù parlare di una seconda squadra. Tuttavia, Florent Ghisolfi, nella sua prima intervista rilasciata alla stampa come Direttore Sportivo della Roma, ha rotto il silenzio su questo argomento. "Il nostro compito è sostenere i calciatori, farli crescere e creare valore. Stiamo facendo delle riflessioni anche sulle seconde squadre, in altri contesti funzionano", ha dichiarato Ghisolfi. E non ha torto: in altre realtà, come Juventus, Atalanta e Milan, le seconde squadre hanno dimostrato di essere un patrimonio prezioso per il club.

Durante la conferenza stampa, Ghisolfi ha delineato gli obiettivi della squadra per la stagione in corso, puntando sulla qualificazione alla Champions League come priorità assoluta. Il club, secondo il DS francese, sta lavorando con impegno per ritrovare la competitività a livello europeo, puntando su un mix di giovani talenti e giocatori esperti, come Paulo Dybala. Tuttavia, nonostante l'ottimismo, la decisione di esonerare Daniele De Rossi dopo solo quattro giornate, nonostante un rinnovo triennale, rimane un mistero. Ghisolfi ha evitato di rispondere direttamente a questa domanda, affermando che "non è una domanda facile a cui rispondere, e del cambio allenatore è meglio parlarne più avanti".

Il progetto di creare una seconda squadra, quindi, sembra essere una delle strategie chiave per il futuro della Roma. Ghisolfi ha sottolineato l'importanza di valorizzare il settore giovanile di Trigoria, seguendo l'esempio di club come Juventus, che ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità delle seconde squadre. La creazione di una seconda squadra potrebbe rappresentare una svolta per la Roma, permettendo ai giovani talenti di crescere e maturare in un contesto competitivo, senza la pressione immediata dei risultati della prima squadra.

La conferenza stampa di Ghisolfi ha offerto uno sguardo approfondito sulle strategie future della Roma, evidenziando la volontà del club di investire sui giovani e di creare una struttura solida e competitiva. La strada è ancora lunga, ma le basi sembrano essere state gettate per un futuro promettente.

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